IMPRESSIONI

Visioni fuggitive messe per iscritto, di tanto in tanto...

sabato 27 febbraio 2010

Panda Monkeys

Le Panda Monkeys le ho scoperte per caso, nel prefestival di Sanremo del 1996. Quando le udii, rimasi come paralizzato, non sapevo se continuare ad ascoltarle o prendere una cassetta per registrarle. Alla fine, presi la cassetta e salvai solo gli ultimi 19'' della performance, più un minuto successivo. Per anni rimasi con quel solo frammento, non c'era verso di rintracciarle... poi, più di dieci anni dopo, riuscii a contattarle, e la mia gioia fu immensa, mi spedirono addirittura i loro due cd, il primo dei quali contiene questa  "Nanohanabatakede Koioshite" ("Innamorarsi in un campo di ravanelli in fiore"), che è uno dei pezzi che ho più cari. Semplicità e gioia di cantare, senza altro scopo... per me sono come due divinità, avevano vinto il festival gemellato di Hamamatsu proprio con questa canzone, che non mi stufo mai di ascoltare. Se un giorno andrò in Giappone, sarà solo per poterle incontrare, e per ascoltare Meiko Kaji.

Rimango incredulo notando una certa distrazione fra il pubblico, io non so cosa darei per aver potuto essere lì quel giorno del 1996...




martedì 16 febbraio 2010

Cowgirl ignota

Mi sono soffermato ad osservare la cowgirl bionda alla sinistra, in questa foto pubblicitaria del film "Utah" (1945) con Roy Rogers e Peggy Stewart.
Si tratta di una sconosciuta, facente parte del corpo di ballo di questo film.

Poche volte ho scorto una simile bellezza, ancor più accentuata dal contrasto col cappello da cowboy.
Ne farei un monumento a questa leggenda americana, viva nei sogni di ogni appassionato di film western che si rispetti....

Borodin Quartet cd

Sta per uscire un nuovo cd del Quartetto Borodin, il primo inciso con la formazione attuale.


Il programma comprende

Borodin Quartetto n.1
Stravinsky Concertino
Miaskovsky Quartetto n.13 in la minore op.86

Imperdibile non fosse altro che per il Quartetto di Miaskovsky, un lavoro straordinario, quasi nuovi suoni con armonie tradizionali. Mi colpiscono molto le terze suonate alla fine del Quartetto, in sff, cui segue un passaggio con le stesse terze in pizzicato e diminuendo, quale preparazione ai due accordi finali.


http://www.prestoclassical.co.uk/r/Onyx/ONYX4051

Wilhelm Furtwaengler, RIAS Recordings

Mi è arrivato il cofanetto di 12 cd contenente tutte le registrazioni fatte a Berlino dalla RIAS dal 1945 al 1954. Per la prima volta, sono state usate le cassette originali come master per i cd, ed il risultato è eccellente, in specie per la Sinfonia in DO D.944 di Schubert.

 

Adolescenza torbida

E' la terza volta che lo vedo.

Una giovane ragazza viene rinchiusa in cella di isolamento, e una secondina cosi' commenta, mentre si allontana: "Sono due anni che è in reclusoria ed è più ribelle di quando è entrata".
Ma prega il dio dei nullatenenti, e questi la esaudisce, l'inferriata vien via, per miracolo, tra il fragore dei tuoni e i lampi abbaglianti, in una oscura notte di pioggia.
Dopo due anni di simile vita, anche un mite agnellino diventerebbe uno sporco traditore - a maggior ragione questa povera ragazza, giovane e bella che si chiama Susana (Rosita Quintana), nome "simbolo di castità" e lo trovo appropriato vista l'inumanità con cui viene trattata - diviene un pò seduttrice per ottenere quello che vuole; viene accolta nella Hacienda di Don Guadalupe (Fernando Soler), e aiutata dalla moglie Dona Carmen (Matilde Palou); diventa subito vittima dell'odio di Felisa (María Gentil Arcos), una orribile megera ormai corrosa fin nel midollo dal cristianesimo, che cosi' la descrive "quella non prende un aspetto decente neppure se si veste da frate francescano".
Susana riesce a far perdere la testa a tutti, ed è da antologia la scena in cui Dona Carmen, ormai esasperata dal suo potere sugli uomini, la fustiga addirittura, da brava cristiana, e noi assistiamo alla scena in soggettiva, nei panni di Susana, schiacciati dalla follia della donna col viso contratto orribilmente; arriva Don Guadalupe, e Susana gli spiega l'accaduto, dice che Dona Carmen la vuole scacciare, che è cattiva. E non posso che essere d'accordo con lui, quando le dice "No, non sei tu che lascerai questa casa!"...
Il film sarebbe dunque finito bene, ma purtroppo arriva quella sporca spia del servitore respinto in precedenza da Susana, che accompagna i gendarmi per fare riportare la povera giovinetta in riformatorio.
Il buon vecchio cristianesimo torna a impossessarsi della loro anima, fra lacrime di pentimento e l'uccisione dell'agnello più grasso, per celebrare il ritorno in famiglia della sporca spia.

Va bè, non è colpa di Bunuel se la produzione gli ha imposto il finale....

Lo squalo (1975)

Sul film

Lettera d'addio:

"Caro pesciolone, ti terrei volentieri in una vasca grande quanto un lago, a mie spese, e getterei ad uno ad uno - spietatamente! - tutti gli abitanti del pianeta fra le tue fauci giustiziere: tutti insieme, appassionatamente, tra le tue mandibole. La legge è uguale per tutti. E alla fine, si ballerebbe la samba volteggiando sulle acque, e brinderemmo al lieto evento, l'operazione terra pulita finalmente ultimata. La Terra, ormai salva, si rinverdirebbe, e laddove prima c'erano i buoi venefici, ora ci sarebbe un verde bosco, con tanti bei fiori ben più utili e belli di loro.
Ma il destino è stato crudele - a te la speme nego, anche la speme! - e d'altro non brillan gli occhi miei - adesso - se non di pianto.
Sei ora morto, o divino pesciolone, per mano di un orribile gaglioffo, vigliaccamente appostato su un palo, che ti ha sparato in bocca, per colpire la bomba e farla esplodere, spargendo i tuoi pezzi per l'oceano.
Non mi rimane che il tuo caro ricordo, ma continui a vivere nelle tue prodi imprese, e nel cuore di tutti gli uomini che amano la verità e la giustizia."

Addio per sempre,
rimango il tuo fedele amico,
Medtner1970

Sulla regia di Steven Spielberg

Giovane ma già ttento ai problemi dell'ecologia, non ha il coraggio di andare fino in fondo, forse minacciato dai produttori.

Sull'interpretazione di Robert Shaw

Gaglioffo!, le fauci del mio amico lo hanno giustamente castigato!

Sull'interpretazione di Roy Scheider

Gaglioffo!, è colui che ha sparato in bocca al povero pinnuto.

Sull'interpretazione di Richard Dreyfuss

Gaglioffo anche tu!

Sull'interpretazione di Lorraine Gary

Sarebbe stato meglio che avessero sparato in bocca a te, o gaglioffa!

Sulla colonna sonora

Buona.

Ladri di biciclette

Sul film

Come farai adesso che, povero miserando sottoproletario lamentoso, uomini malvagi ed insensibili ti hanno rubato il velocipede? La vita è cosi', se sei uno straccione, ti rubano anche la bicicletta logora, mentre se sei già ricco a milioni, fanno a gara per dartene altri. Strano che tuo figlio non se lo sia portato via qualche malanno, e insieme a lui ti sia pur sempre potuto concedere l'osteria del pesce fritto ed un bicchiere di buon vino. Non è roba per accattoni.
Buon per te di aver lavorato in "Ladri di biciclette" invece che in "Ladri di cavalli", altrimenti, invece che con una umiliazione, te la saresti cavata con una bella corda intorno al collo.

Sulla trama

Povero e malato, si trascina con il figlio per le vie di Roma in cerca della bicicletta indispensabile per fare il suo lavoro. In quanto straccione, Dio non lo aiuta (solo i ricchi possono permettersi di pagarne l'aiuto), e alla fine, dopo averlo frustrato in ogni modo senza alcuna pietà, lo castiga con una beffarda umiliazione.

Sulla regia di Vittorio De Sica

Dimmi la verità, hai usato attori non professionisti per sottopagarli dimostrandoti neorealista fino in fondo?

I cosiddetti "sani"

"L'uomo deve avere rapporti, deve legarsi agli altri per rimanere sano di mente. Questo bisogno di fusione con gli altri è la sua pulsione più forte, più forte del sesso e, spesso, anche più forte del suo stesso desiderio di vivere. E' questa paura dell'isolamento (...) che induce gli uomini a rimuovere la consapevolezza di quanto è tabù, poichè tale consapevolezza significherebbe essere diversi, isolati e quindi persone da ostracizzare. Per questo motivo, l'individuo deve chiudere gli occhi e non vedere quello che il suo gruppo dichiara inesistente, o deve accettare come vero ciò che la maggioranza considera tale, anche se gli occhi lo convincessero che ciò è falso.
 Il gruppo è di importanza cosi' vitale per l'individuo che per lui le opinioni, le convinzioni e i sentimenti del gruppo costituiscono la realtà, una realtà più valida di quella che gli trasmettono i sensi e la ragione.
Come nello stato ipnotico di dissociazione, la voce e le parole dell'ipnotista si sostituiscono alla realtà, così lo schema di organizzazione sociale costituisce, per la maggioranza, la realtà. Quanto l'uomo considera vero, reale, sensato, è rappresentato dai luoghi comuni accettati dalla sua società, e tutto ciò che non quadra con tali luoghi comuni è escluso dalla consapevolezza, è inconscio. Sono ben poche le cose alle quali l'uomo non possa credere, o che non possa rimuovere, nel caso che, in modo implicito o esplicito, egli sia minacciato di ostracismo.
Ma per tornare alla paura di perdere la propria identità, tengo a precisare che di fatto, per i più, questa è fondata sul proprio conformarsi ai luoghi comuni. "Essi" sono quello che gli altri si attendono da loro, quindi la paura dell'ostracismo implica la paura della perdita di identità, e proprio la combinazione delle due paure ha un effetto potentissimo. Il concetto di ostracismo, in quanto fondamento della rimozione, potrebbe portare all'opinione piuttosto disperante che ogni società sia in grado di deformare e di disumanizzare l'uomo in ogni caso, proprio perchè ogni società è sempre il grado di minacciarlo di ostracismo. Accettare questo significherebbe però dimenticare un altro fatto: l'uomo non è solo membro della società ma lo è ancher del genere umano. Pur avendo paura del completo isolamento dal proprio geruppo sociale, l'uomo teme anche di isolarsi dall'umanità che è dentro di lui e che è rappresentata dalla sua coscienza e dalla sua ragione. Essere completamente disumani è spaventoso, anche quando un'intera società ha adottato norme di comportamento disumane. (...) Ed è nella misura in cui una persona, grazie al proprio sviluppo intellettuale e spirituale, si sente solidale con l'umanità che essa potrà sopportare l'ostracismo sociale, e viceversa. La capacità di agire secondo coscienza dipende dal grado in cui si è riusciti a trascendere i limiti della propria società e si è diventati cittadini del mondo".

(Il meglio di Erich Fromm, L'inconscio sociale, Oscar Mondadori, pagg.106-107)

"Parlare di una società intera come psichicamente ammalata comporta implicitamente l'accettazione di un'ipotesi controversa e contraria alle posizioni del relativismo sociologico condivise dalla maggior parte dei sociologi contemporanei. Essi presuppongono che ogni società sia normale in quanto funziona, e che la patologia possa esser definita soltanto nei termini di un mancato adattamento individuale al tipo di vita proprio di tale società. Parlare di "società sana" comporta premesse diverse da quelle del relativismo sociologico. E ha senso solo se presumiamo che ci possa essere una società che non sia sana; questa ipotesi, a sua volta, presuppone, per quanto riguarda la salute mentale, l'esistenza di criteri di giudizio universalmente accettati, validi per giudicare il genere umano come tale, e secondo i quali si possa giudicare la salute di una qualsiasi società. Questa posizione di umanesimo normativo è basata su alcune premesse fondamentali. La specie "uomo" può essere definita non soltanto in termini anatomici e fisiologici; i suoi membri hanno in comune anche qualità psichiche fondamentali, le leggi che governano le loro funzioni mentali ed emotive, e lo scopo di dare una soluzione soddisfacente al problema dell'umana esistenza".

(Il meglio di Erich Fromm, La società malata: patologia della normalità, Oscar Mondadori, pagg.109-110).

Poche questioni hanno occupato la mia esistenza quanto la definizione di un parametro - oggettivo il più possibile - per delineare il confine tra sanità e follia. 
L'altro giorno ho visto il film "Watchmen", e non ho potuto fare a meno di notare come milioni di dollari fossero stati investiti nella realizzazione del progetto - condiviso da attori, regista, sceneggiatori (tutta una troupe, insomma) tutti riuniti insieme ed accomunati dalla follia condivisa. Se li avessero bruciati, li avrebbero spesi meglio...

Meiko Kaji



 Meiko Kaji è stata uno degli avvenimenti fondamentali nella mia vita di amante della musica.
Non si tratta qui di parlare di una grande musicista o di una grande interprete, ma solo di una passione personale, perfino sfrenata, per l'"io" di una persona.
Solitamente canta un genere chiamato "Enka", che così viene definito in wikipedia:

"Il termine enka si riferisce a due diversi stili della musica giapponese. Il primo nacque nel periodo Meiji (18681912) e fu in voga fino al periodo Taisho (1912-1926). Il secondo, al quale generalmente ci si riferisce usando il termine enka oggi, è un tipo di musica popolare più melodrammatica.
La parola enka (演歌 - da 演 en performance, intrattenimento, e 歌 ka canzone) nacque nel periodo Meiji, forse con influenze o origini coreane e cinesi. Nacque come forma di musica per esprimere dissenso politico, ma perse presto queste caratteristiche per diventare una forma di musica legata a temi come l'amore, la perdita (dell'amore), la solitudine, le difficoltà della vita, e anche suicidio e morte. L'enka è la prima forma musicale che unisce la scala pentatonica giapponese con le armonie occidentali."

Sia quel che sia, mi sono letteralmente dannato per mettere insieme tutti i suoi lp (ora sta per uscire un cofanetto di 6 cd che raccoglie la maggior parte delle canzoni).



 5 Luglio 1970 SN-975
Lato A."Jingi Komoriuta"
Lato B."Gincyo Blues"


5 Marzo 1971 SN-1075
Lato A. "Inochi no Namida"
Lato B. "Kanashii Egao"


5 Luglio 1971 SN-1148
Lato A. "Inochi no Namida"
Lato B. "Ai heno Kitai"


5 Marzo 1972 SN-1226
Lato A. "Gincyo Wataridori"
Lato B. "Koi ni Inochi wo"


1 Dicembre 1972 SN-1287
Lato A. "Urami-Bushi"
Lato B. "Onna no Jumon"


15 aprile 1973 SN-1309
Lato A. "Meiko no Fute-Bushi"
Lato B. "Onna Hagure Uta"


10 Luglio 1973 SN-1322
Lato A. "Hagure-Bushi"
Lato B. "Kiba no Ballad"


1 Settembre 1973 SN-1321
Lato A. "Yadokari"
Lato B. "Kakioki"


25 Dicembre 1973 SN-1376
Lato A. "Shura no Hana"
Lato B. "Hoo Yareho"


25 Marzo 1974 SN-1392
Lato A. "Jeans Blues"
Lato B. "Inga-Bana"


25 Novembre 1974 SN-1426
Lato A. "Kono Atarashii Asa ni"
Lato B. "Ame no Yoru Anata wa"


21 Settembre 1975 DR-1978
Lato A. "Meinichi"
Lato B. "Akane Gumo"


21 Febbraio 1977 DR-6074
Lato A. "Hoshii Mono wa"
Lato B. "Imasara Nante Shikaranaide Kudasai – Koibumi"


21 Settembre 1977 DR-6148
Lato A. "Fukuro-kouji Sanban-cyo"
Lato B. "Nokori-Bi"


21 Maggio 1978 DR-6204
Lato A. "Akane Gumo"
Lato B. "Motomachi Chanson"


21 Luglio 1979 DR-6339
Lato A. "Banka"
Lato B. "Hiyoke Megane"


21 Maggio 1980 DR-6408
Lato A. "Shuki no Uta"
Lato B. "Ah Ii Osake"

1 Dicembre 1981 7DX1138
Lato A. Atsui Sake
Lato B. Nagasaki Wa Ajisai Moyou No Aisyuu


21 Dicembre 1984 07-CH-226
Side A. Kawaita Hana
Side B. Kirisame Hoteru



21 Luglio 1994 TEDA-10314 (Cd doppio singolo)
    1. "Fushigi ne"
    2. "Fushigi ne" (Karaoke)
    3. "Fune ni Yurarete"
    4. "Fune ni Yurarete" (Karaoke)
"Shura no Hana"
- 17 Dicembre 2003 Teichiku TECA 11615

1. Shura no Hana
2. Urami Bushi
3. Shura no Hana (Karaoke)
4. Urami Bushi  (Karaoke)

"Onna wo Yametai"
- 24 Giugno 2009  Teichiku TECA-12187

1. "Onna Wo Yametai"
2. "Omoide Biyori"
3. "Onna Wo Yametai" (Karaoke)
4. "Omoide Biyori"(Karaoke)

Ecco la sua discografia:

"Gincyo Wataridori"
("Wandering Ginza Butterfly") JUL1972 Teichiku CF13

 

1."Gincyo Wataridori" (銀蝶渡り鳥)
2."Jingi Komoriuta"
3."Gincyo Blues"
4."Koi ni Inochi wo"
5."Hakodate Monogatari"
6."Inochi no Namida"
7."Hamabe no Marchen"
8."Yogiri no Sukina Anata"
9.""Kanashii Egao"
10."Kokoro Nokori"
11."Shitto"
12."Ai heno Kitai"

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"Hajiki Uta"
("Outcasted Poems") JUN1973 Teichiku CF33


1."Meiko no Fute-Bushi"
2."Wara no Ue"
3."Onna Somuki Uta"
4."Hidumi Moe"
5."Onna Kawaki Uta"
6."Onna Hagure Uta"
7."Hitori Kaze"
8."Onna no Jumon"
9."Betsuni Douttekoto demo Naishi"
10."Nigori Onna"
11."Kanashiku nai kara Fushiawase"
12."Urami-Bushi"

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"Yadokari"
("Hermit Crab") OCT1973 Teichiku CF37

  
1."Yadokari"
2."Rakujitsu"
3."Watashi Umarete Fushiawase" ")
4."Yamaneko"
5."Arijigoku"
6."Kakioki"
7."Hagure-Bushi"
8."Ayatori"
9."Ah"
10."Aru Deai"
11."Onna Negai Uta"
12."Kiba no Ballad"

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"Otoko Onna Kokoro no Aika"
("Sad Songs in Men and Women and Their Hearts") APR1974 Teichiku CF48

 
1."Acacia no Ame ga Yamu Toki"
2."Meiko no Yume wa Yoru Hiraku"
3."Onna-Gokoro no Uta"
4."Ginza no Cyo"
5."Shinjuku Blues"
6."Kasuba no Onna"
7."Tokyo Nagare-mono"
8."Uramachi Jinsei"
9."Sake wa Namida ka Tameiki ka"
10."Otoko no Junjo"
11."Ame no Yatai"
12."Shiretoko Ryojo"

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 "Sareyo Sareyo Kanashimi no Shirabe"
("Go Away, Melody of Sadness") NOV1974 Teichiku CF58


1."Atarashii Hibi"[instrumental]
2."Fune ni Yurarete"
3."Fushigi ne"
4."Utsuro na Kaze no Aru Hi"
5."Wakare-Banashi Nanka"
6."Ame no Yoru Anata wa"
7."Kono Atarashii Asa ni"
8."Minami Kaze"
9."Tabi"[narration]
10."Asa no Kanjo"
11."Nanoka Kan" [narration]
12."Toritomenai Omoi"
13."Genki yo" [narration]

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"Kyou no Waga Mi wa
("Where shall I Go Today") DEC1975 Polydor MR2281



1."Kyou no Waga Mi wa" [instrumental]
2."Hotaru no Hashi"
3."Akane Gumo"
4."Shiranu Kao"
5."Tamoto ni Haru-Kaze"
6."Watashi no Iihito"
7."Shinsai Mae"
8."Imasara Nante Shikaranaide Kudasai - Koibumi"
9."Sabishiki Yuube"
10."Umi-Hozuki"
11."Higure Michi"
12."Meinichi"
13."Kyou no Waga Mi wa"

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"Akane Gumo
("Madder Red Clouds") AUG1978 Polydor MR3134

1."Akane Gumo"
2."Nokori-Bi"
3."Hotaru no Hashi"
4."Fukuro-kouji Sanban-cyo"
5."Hoshii Mono wa"
6."Meinichi"
7."Kage no Sumika"
8."ZigZag Moyou"
9."Lady Blue"
10."Motomachi Chanson"
11."Tabidachi"
12."Umi-Hozuki"

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"Wakare Urami Namida Uta"
("Songs of Divorce, Grudge and Tears") NOV1979 Polydor MR3212

1."Banka"
2."Nokori-Bi"
3."Meinichi"
4."Hoshii Mono wa"
5."Hiyoke Megane"
6."Akane Gumo"
7."Urami-Bushi"[1979 version]
8."Ichido Dake nara"
9."Zange no Neuchi mo Nai"
10."Mukashi no Namae de Dete imasu"
11."Kurenai Hotel"
12."Nagasaki no Yoru wa Murasaki"

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"Shuki no Uta
("Drinking Four Seasons") OCT1980 Polydor 28MX1017
 

1."Shuki no Uta"
2."Michizure"
3."Shinmiri to"
4."Nagasaki wa Ajisai-Moyou no Aishu"
5."Akane Gumo"
6."Urami-Bushi"[1979 version]
7."Funa-Uta"
8."Ah Ii Osake"
9."Naki-Mushi Yowa-Mushi Neon-Mushi"
10."Yume-Oi-Zake"
11."Hatsu-koi Ryukichi-Bushi"
12."Shio-nari no Yado"

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"Super Value - Meiko Kaji"
- 2001 (Cd) Polydor UPCH-8019

1. Urami Bushi  (1979 version)
2. Shuki no Uta
3. Nokori Bi
4. Tamoto ni Haru-Kaze
5. Meinichi
6. Nagasaki wa Ajisai-Moyou no Aishu
7. Funa Uta
8. Watshi no Iihito
9. Humi Ozuki
10. Hotaru no Hash
11. Banka




"Zenkyoku-shu
("Best Of") CD MAR2004 Teichiku TECE-30463

1."Urami-Bushi"
2."Onna no Jumon"
3."Shura no Hana"
4."Yadokari"
5."Jeans Blues"
6."Inga-Bana"
7."Gincyo Wataridori"
8."Onna Negai Uta"
9."Betsuni Douttekoto demo Naishi"
10."Shuki no Uta"
11."Akane Gumo"
12."Nokori-Bi"
13."Meinichi"
14."Umi-Hozuki"
15."Fune ni Yurarete"
16."Wakare-Banashi Nanka"
17."Ame no Yoru Anata wa"
18."Minami Kaze"
19."Banka"
20."Meiko no Yume wa Yoru Hiraku"

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"Meiko Kaji – Best Collection"
24 Marzo 2010, Teichiku


Cofanetto ristampa in Shdcd (un tipo di cd che utilizza materiali diversi dai soliti e dovrebbe restituire un suono superiore alla norma)
6 cd + 1 dvd


Cd 1. "Gincyo Wataridori"
Cd 2. "Hajiki Uta"
Cd 3. "Yadokari"
Cd 4. "Sareyo Sareyo Kanashimi no Shirabe"
Cd 5. "Kyou no Waga Mi wa"
Cd 6. "Onna Wo Yametai"

"Onna Wo Yametai"
24 Marzo 2010 TECS-18446 (Cd) (Cd 6, rimasterizzato in Shdcd, del cofanetto Meiko Kaji – Best Collection contenente 6 cd + 1 dvd, Teichiku)

1. "Shura no Hana"
2. "Hou Yareho"
3. "Jeans Blues"
4. "Ingabana"
5. "Meiko no Yume wa Yoru Hiraku"
6. "Shuki no Uta"
7. "ZigZag Moyou"
8. "Lady Blue"
9. "Motomachi Chanson"
10. "Tabidachi"
11. "Kawaita Hana"
12. "Kirisame Hoteru"
13. "Onna Wo Yametai"
14. "Omoide Biyori"

Dvd. Intervista a casa di Meiko Kaji, in giapponese non sottotitolato in alcuna lingua, che mostra la cantante seduta che parla, senza alcun altro tipo di immagini)






"Aitsu no Suki na Blues"
- 25 Maggio 2011 Teichiku TECH-23225


1. "Ayamachi"
2. "Ichiban Boshi Blues"
3. "Aitsu no Suki na Blues"
4. Fukurokouji  Sanban Chou
5. Asagao. Yuugao
6. Aa Blues
7. Shinayaka ni Shitataka ni


"Nikkatsu Seishun Eiga Shudaika Shu - Soundtrack -"


- 26 Maggio 2010 (Cd) Teichiku TECE-28910




38 tracce,  artisti vari,
Meiko Kaji : tracce 20 & 37


20. 'Umi ni Kieta Hito' aka'Nami yo Onegai' (C'Ko's Song, dal film "Stray Cat Rock: Wild Jumbo")
37.



Jeans Blues (Sigla di testa del film omonimo, versione con sola chitarra e voce)


"Gincyo Wataridori (dal film "Wandering Ginza Butterfly")

"Asu wo kakeyou" (from Stray Cat Rock: Machine Animal)

"Koi ni Inochi wo" (Bet My Life on Love, da "Wandering Ginza Butterfly")



' Kinjirareta Ichiya' (Kaji Meiko & Yasuoka Rikiya, song  from the 'Stray Cat Rock: Sex Hunter).

"Jingi Komoriuta" (dal film "The Tattoeed Swordswoman" aka "Black Cat's Revenge" aka "Blind Woman's Curse")

Jeans Blues, versione del film.


Ah, ah, una donna come me
Non ha che sfortuna
Quando finirà la mia infelicità?
Sarebbe meglio mettersi in cammino per la prossima vita
Piuttosto che mostrare la vergogna del mio modo di vivere. 


Humi-Hozuki






Ecco di seguito una delle mie favorite, Casbah no Onna ("Donna di Casbah"), che amo particolarmente a causa dell'espressione di profonda tristezza di alcuni momenti, nonchè per i meravigliosi trilli della sezione archi, che sottolineano anche i vocals di Meiko, come ad 1'14.




Shiranu Kao incomincia come se la storia fosse già iniziata...





Urami Bushi (La canzone del rancore, Amara Melodia), una delle sue più famose e più desolate.
"Nessun fiore fiorirà sul mio corpo morto"



Meiko no Yume wa Yoru Hiraku è un'altra delle più riuscite, a 40'' si affaccia per la prima volta il tema del dubbio, a 3'06 diviene perfino parte effettiva del brano, trovo mirabile il senso di costruzione di questo pezzo, con pochissimi mezzi si ottiene il senso di una crescita organica fino a che i vocals di Meiko ci consegnano desolati alle terzine "morendo". 

domenica 14 febbraio 2010

Sogni e metafore

Eccellente video di Mauro Scardovelli, si accenna al ruolo centrale della musica in quanto educazione totale.

"La musica è l'arte della qualità delle relazioni",

in quanto tale non può essere centrale in una società nella quale regna la disarmonia.

Musica per divertimento

 Trovo eccellente il video di Amy Diamond "Welcome to the City", ben cantato, coreografato con spirito, musica per divertimento ma non priva di intelligenza.